Superbonus e abusi edilizi 2021: le cose che devi sapere.

Il Superbonus 110% è una delle agevolazioni che, in campo edilizio, sta riscuotendo il maggiore successo.Poter ristrutturare la propria casa, aumentandone l’efficienza energetica tramite interventi come il cappotto termico, o aumentandone la resistenza antisismica a costo quasi zero è sicuramente allettante per tutti i proprietari di immobili. Ma non tutte le case sono perfettamente in regola: negli anni possono essere stati eseguiti degli interventi che configurano un potenziale abuso edilizio. In questo caso come ci si deve comportare?

Inizialmente le norme che regolavano l’accesso al Superbonus 110%, in caso di presenza di abusi nell’edificio interessato dall’agevolazione, richiedevano l’elaborazione da parte del tecnico incaricato di un certificato di conformità edilizia. In altre parole era necessario elencare gli eventuali abusi presenti e procedere a sanarli tramite il pagamento di sanzioni, solitamente presso catasto o ufficio tecnico del Comune dove l’edificio è collocato. Questa precondizione ha scoraggiato moltissime persone interessate ad interventi di ristrutturazione tramite Superbonus che, lo ricordiamo, è pienamente accessibile anche in caso di demolizione e completa ricostruzione di un edificio, case in legno incluse.  Il decreto legge 77/2021 ha tuttavia modificato pesantemente le norme, permettendo l’accesso al Superbonus tramite semplice presentazione della CILAS, ovvero la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Superbonus.

Si tratta del documento che va obbligatoriamente presentato ogni qualvolta si decide di effettuare interventi di manutenzione per ristrutturazione. La grande novità è rappresentata dal fatto che, nella CILAS, il tecnico incaricato non è infatti tenuto a menzionare eventuali abusi presenti. In altre parole è possibile accedere all’agevolazione anche in presenza di potenziali irregolarità. La CILAS contiene solamente gli estremi del titolo edilizio e l’eventuale decadenza del Superbonus non è più dovuta all’abuso in se, ma all’eventuale mancata presentazione della CILAS o di interventi di ristrutturazione eseguiti in difformità rispetto a quanto riportato nella stessa. Una bella differenza! Il risultato è stato un immediato quanto cospicuo aumento delle richieste di accesso al Superbonus.

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