Decreto prezzi: le cose che devi sapere.

Decreto prezzi: è arrivato il momento di fare chiarezza. Il ministero della transizione ecologica ha pubblicato lo scorso aprile il cosiddetto decreto prezzi, ovvero il documento che definisce i costi massimi agevolabili tramite bonus edilizi. le FAQ pubblicate da Enea entrano nel dettaglio della normativa regolante i bonus edilizi e specificano chiaramente quali siano i costi legati ai massimali stabiliti dal ministero della transizione ecologica e quali sono invece i costi da calcolare tramite i  prezzari regionali o provinciali.

Le FAQ Enea specificano che i costi massimi – indicati sempre IVA esclusa - i costi di manodopera, installazione e le prestazioni professionali, vanno riferiti “all'insieme di beni che concorre alla realizzazione delle tipologie di intervento”. Per quanto riguarda, ad esempio, la caldaia a condensazione, ovvero uno degli interventi trainanti, nei costi e compresa la fornitura della caldaia, eventuali sistemi di termoregolazione, il trattamento dell'acqua, il sistema di pompaggio, la canna fumaria e l'intera componentistica dell'impianto idraulico ed elettrico. Per quanto riguarda un altro degli interventi trainanti, ovvero l'isolamento delle pareti disperdenti (il cosiddetto cappotto), i costi possono comprendere il materiale isolante, le tegole, la pavimentazione, l'intero sistema di ancoraggio e anche i materiali utilizzati per la realizzazione dell'intonaco esterno.

Per quanto riguarda i doppi controlli, questi ultimi sono dettagliati nella FAQ Enea numero 5. Si specifica che l'asseverazione sulla congruità delle spese va effettuata tenendo conto dei costi massimi indicati dal decreto prezzi e dai prezziari regionali e DEI. Il decreto ministeriale regola la congruità dei prezzi relativi ai prodotti impiegati, mentre per la manodopera, la sicurezza e i ponteggi è invece necessario consultare i prezzari regionali e DEI. L'asseverazione sulla congruità dei prezzi effettuata da un tecnico abilitato è obbligatoria in caso di Superbonus o altri bonus edilizi usufruiti tramite detrazione fiscale, sconto in fattura oppure cessione del credito. Per quanto riguarda invece le opere in edilizia libera e tutti gli interventi soggetti a bonus edilizi con importo totale inferiore ai 10.000 Euro non vi è obbligo di asseverazione.

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