Quanto conviene comprare una casa all’asta?
Acquistare una casa all'asta generalmente conviene parecchio. Partecipando alle aste giudiziarie immobiliari si possono realmente fare ottimi affari, aggiudicandosi immobili spesso validi a prezzi molto bassi. Tra l’altro va ricordato che la legge impone, in caso di asta andata deserta, di abbassare automaticamente il prezzo del 25%. Questo permette a volte di aggiudicarsi vere e proprie occasionissime a prezzi assolutamente incredibili. Ciò non significa tuttavia che tutte le case messe all’asta meritino attenzione. Come in ogni affare, ci sono molti aspetti da analizzare e valutare con attenzione: per i meno accorti il bidone può essere proprio ietro l’angolo...
Quanti tipi di asta immobiliare esistono?
Le aste immobiliari si dividono sostanzialmente in due tipologie. Nella vendita senza incanto ogni interessato, dopo aver versato una cauzione che permette di partecipare all’asta, deposita la sua offerta in busta chiusa. Una volta scaduto il termine di presentazione si aprono le buste e la casa è assegnata a chi ha presentato l’offerta più alta. La vendita all’incanto è invece una vera e propria asta con rilanci, solitamente organizzata se la vendita senza incanto non ha suscitato l’interesse sperato.
Come evitare sorprese quando si acquista una casa all’asta?
Se avete deciso di partecipare ad un’asta giudiziaria, la prima cosa da fare è richiedere una perizia di stima alla locale Cancelleria del Tribunale, in modo da ottenere tutte le informazioni importanti prima di procedere all’asta vera e propria. La perizia infatti ci permette di ottenere una sorta di “identikit” dell’immobile. Nella casa ci sono inquilini residenti? Qual è la planimetria? Ci sono vincoli? Una volta raccolte tutte le informazioni importanti, se l’immobile risulta sicuro e privo di sorprese, si può procedere all’asta. L’ordinanza di vendita è l’altro documento che dovremmo assolutamente consultare, in quanto contiene altre informazioni fondamentali, quali il prezzo di partecipazione e le modalità dell’asta, oltre che le scadenze entro cui presentare le offerte.
E se, al termine dell’asta, risultassimo vincitori? In questo caso il giudice che avrà curato il procedimento stabilirà il prezzo definitivo, sottraendo l’importo della cauzione. Alla cifra finale andranno aggiunte altre spese, come eventuali oneri professionali dovuti a chi ha curato la pratica e l’imposta di registro.