Progettazione di uno chalet in bioarchitettura
con struttura in legno X-Lam e solai e coperture in legno.
Lo chalet alpino è sinonimo da sempre di un luogo caldo che protegge dal freddo dell'inverno.
Questa sua reinterpretazione ne mantiene il concetto di architettura alpina, ma rivedendo la sua fruizione in funzione degli spazi interni e la figura esterna, meno imponente e quasi mimetizzata, rendendo l'intervento delicato e leggero nel paesaggio.
I materiali caldi, legati ai colori freddi stravolgono l'idea che il legno debba essere necessariamente dalle tinte calde e riscopre una sua estetica, sbiancato.
Questa accortezza è volta a regalare una fusione con il paesaggio esterno innevato d'inverno e un contrasto cromatico con i prati estivi.
Il cliente desiderava un intervento moderno che si legasse con la tradizione e questo è quello che abbiamo concettualizzato come nuovo e antico.
Il termine diffuso indica le divisioni degli ambienti in veri e proprie abitazioni unite da un percorso unico, una spina che percorre tutto lo spazio e distribuisce con logica negli ambienti:
La cucina, che ricrea un ambiente domestico tradizionale, accogliente e raccolto, dove il nucleo familiare può condividere i pasti e i momenti conviviali;
Il soggiorno, che invece e un ampio e arioso spazio, mira a mostrare tutta la bellezza dei panorami mozzafiato delle dolomiti, con le ampie vetrate e la forma a cannocchiale verso la valle;
Il bagni sono entrambi una finestra sulla natura, luminosi e caldo e realizzati in un blocco dedicato;
Infine le camere sono studiate e disposte per averne la massima fruizioni. La camera degli ospiti posta subito all'ingresso per l'indipendenza. La camera dei bambini e la camera padronale con una vista strepitosa e situata al termine del percorso e mostra tutta la bellezza della Val Badia.
L'intorno viene lasciato immutato, limitando gli interventi al minimo. Vengono mantenute le rocce e gli alberi esistenti e non ne vengono aggiunti, tranne una piccola siepe di mirtilli tanto cara al cliente.
Veniamo da una tradizione costruttiva in mattoni e pietra. Pensare di costruire una casa in legno può essere un concetto totalmente fuori dalla nostra forma mentis che nemmeno ci sfiora.
Parlare di case in legno è oggi un argomento che sembra dedicato solo a chi ha un pezzettino di terra sull’Appennino o in Trentino. Invece no.
Le case in legno sono dei sistemi abitativi di bioedilizia che rispettano l’ambiente e provengono da foreste certificate e gestite con ricrescita programmata.
La fase di concept di una casa in legno in bioedilizia è particolarmente importante poiché presenta peculiarità intrinseche, rispetto alle abitazioni strutturate con metodologie costruttive più tradizionali.
Infatti una casa in legno va prevista e organizzata nei minimi dettagli sulla carta, senza lasciare poi eccessiva libertà di modifiche in opera, appunto perché viene prefabbricata in azienda e poi solo assemblata sul posto.
La progettazione dunque è più complessa di una casa tradizionale e va ben ponderata nei dettagli.
In questa fase negli anni abbiamo acquisito un’esperienza consolidata e una metodologia di lavoro calibrata sulla costruzione in legno x-lam o telaio che sia.
Parlando più nel dettaglio, la progettazione esecutiva di una costruzione in legno ha delle regole strutturali che si devono amalgamare a questa metodologia costruttiva rispetto a tutte le altre: i vari schemi statici di cui necessita devono essere più semplici per evitare sovradimensionamenti o soluzioni al limite della fattibilità.
Molto spesso questa complessità viene sottovalutata da vari professionisti, con il rischio che nelle fasi successive all’iter amministrativo si debbano apportare anche dei cambiamenti significativi al progetto architettonico, comportando così degli allungamenti di tempistiche e un inevitabile aumento di costi, che nuocciono solamente all’Impresa e al Cliente finale.
Molte di queste problematiche possono essere evitate pensando già nella fase iniziale di concept alle varie fasi successive di realizzazione esecutiva. Per quanto ci riguarda, abbiamo investito con convinzione in figura interna, laureata in ingegnere civile, dedicata alla revisione iniziale strutturale. In questo modo vogliamo assicurare un prodotto finito coerente, che sia in linea con i parametri delle strutture lignee.