I nostri bambini e ragazzi dovrebbero crescere in ambienti al passo con i tempi. Sotto tutti punti di vista. Le scuole del nostro Paese, invece, sono vecchie e poco funzionali. Vediamo cosa si sta facendo per far fronte a questa situazione.
È stato pubblicato uun bando, avviato su indicazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, con risorse per quasi 800 milioni di euro, per l’aggiudicazione di Accordi Quadro per accelerare la costruzione di nuove scuole da sostituire a vecchi edifici preesistenti, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La gara, articolata in 20 lotti geografici, permetterà di costruire in tempi più rapidi 136 nuovi istituti di proprietà di vari Enti, tra i quali Comuni, Città Metropolitane e Province, su tutto il territorio nazionale. Per presentare le offerte c’è tempo fino al 21 giugno 2023.
“Grazie all’intervento del MIM, d’intesa con ANCI e UPI, l’affidamento e la successiva esecuzione dei lavori potranno seguire una procedura particolarmente rapida, studiata appositamente per l’edilizia scolastica, in modo da rispettare gli stringenti tempi del PNRR e garantire al tempo stesso la qualità e la sostenibilità dei risultati”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.
Scopriamo di più sul nuovo bando
La procedura permetterà di affidare l’esecuzione dei lavori per la progressiva sostituzione di parte del patrimonio edilizio scolastico, per creare istituti innovativi dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico, altamente sostenibili e con il massimo grado di efficienza energetica.
Gli interventi includono la realizzazione, attraverso la ricostruzione in situ o delocalizzazione, di strutture sicure, moderne, inclusive e sostenibili che possano favorire la riduzione di consumi e di emissioni inquinanti, l’aumento della sicurezza sismica degli edifici e lo sviluppo delle aree verdi.
L’obiettivo è raggiungere un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito posseduto dagli edifici a energia quasi zero (NZEB - Nearly Zero Energy Building) entro il 30 giugno 2026.
Tutti i dettagli sono disponibili su https://ingate.invitalia.it.