Il 2024 si chiude con un mercato immobiliare dinamico. Tra crescita dei prezzi, aumento dell’offerta e cambiamenti nella domanda, analizziamo i dati principali.
Le condizioni di credito migliorate nella seconda metà dell’anno hanno favorito le compravendite, con prezzi in aumento del 5,2%. Il valore medio al metro quadro ha raggiunto i 2.238 euro. Tuttavia, è il mercato degli affitti a registrare la performance migliore: +9,2%, con canoni fino a 15,7 euro/mq nel Nord-Ovest.
Affitti: tra domanda in calo e prezzi in aumento
Nei grandi centri la domanda d’affitto è calata del 12%, mentre nei piccoli centri è aumentata del 5%. Nonostante ciò, i canoni sono saliti ovunque: affittare in una grande città costa in media 18,2 euro/mq, contro i 9,8 euro/mq dei centri minori.
"Nelle grandi città la propensione alla locazione ha subito una frenata", spiega Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it. L’aumento dei prezzi ha spinto molti a cercare casa in periferia o valutare l’acquisto, favorito dal calo dei tassi d’interesse.
L’offerta di immobili in locazione è cresciuta: +26% nei grandi centri e +10% nei piccoli. "Dopo il minimo del 2022, l'offerta è tornata a salire, ma resta lontana dai livelli pre-pandemia", aggiunge Intini.
I canoni di locazione nelle città principali
Catanzaro ha registrato l’incremento più alto dei canoni (+26,5%), seguita da Firenze (+8,7%). Milano resta la città più cara (22,4 euro/mq), con un rialzo minimo (+0,2%). Roma (16,8 euro/mq) ha visto un aumento del 10,4%, più marcato rispetto a Bologna (+2,6%).
Vendite e prezzi nelle città
Bari ha segnato la crescita più alta dei prezzi di vendita (+10%). Milano rimane la più cara (5.400 euro/mq), seguita da Firenze (4.336 euro/mq). Bologna supera Roma con 3.580 euro/mq, sebbene la Capitale abbia registrato un rialzo maggiore (+4,8% vs. +4,6%).
Piccoli centri: prezzi in crescita, ma ancora accessibili
I prezzi di vendita sono aumentati sia nei grandi (+4,9%) che nei piccoli centri (+6,1%). Tuttavia, questi ultimi rimangono più accessibili: 1.900 euro/mq contro 3.400 euro/mq. La domanda si mantiene sostenuta: +23% nei grandi centri e +21,8% nei piccoli. Anche l’offerta è aumentata (+4,2% nei piccoli, +1,2% nei grandi), ma negli ultimi mesi si è registrato un rallentamento.
"Il mercato sta assorbendo lo stock, segno di una domanda vivace", conclude Intini. "Anche i prezzi di vendita stanno accelerando, lasciando presagire un 2025 positivo per il settore, salvo imprevisti sui tassi".
L’accessibilità per i single è migliorata, soprattutto nei piccoli centri, dove il 33,6% dell’offerta è adatta a chi cerca casa da solo (+4,3 punti percentuali), mentre nelle grandi città la quota si ferma al 13% (+2,3 punti).