Il mercato immobiliare ha chiuso il 2024 con una spinta positiva che lascia ben sperare per il futuro. Se stai cercando segnali concreti su dove sta andando il settore o vuoi capire quali trend cavalcare nei prossimi mesi, questo è il momento giusto per approfondire. Tra compravendite in aumento, mutui più accessibili ed efficienza energetica al centro delle scelte, il mattone torna a essere una leva strategica per investitori e famiglie.
Cresce la fiducia nel mercato
I dati del Report “Fiaip Monitora Italia”, realizzato dal Centro Studi FIAIP con ENEA e I-Com, confermano una ripresa del settore. L’inflazione in calo e una politica monetaria più accomodante da parte della BCE hanno spinto le richieste di mutui, soprattutto per l’acquisto della prima casa, cresciute del 10%, anche grazie al supporto del Fondo di Garanzia Consap. Le compravendite residenziali sono salite dell’1,5%, con un +5% per le prime case.
Tra le preferenze, domina il trilocale semicentrale usato: abitazioni funzionali, in linea con le esigenze delle famiglie moderne.
Prezzi e affitti in salita
Il valore medio degli immobili è aumentato del 3% rispetto al 2023. Alcune città si sono distinte con rialzi significativi: Roma +4%, Torino +3,1%, Napoli +2,3%, Milano +1,6%. Il comparto delle locazioni ha segnato +2% nei contratti e +7% nei canoni, spinto soprattutto dagli affitti brevi e transitori. I bilocali e trilocali a canone concordato restano i più richiesti.
L’efficienza energetica diventa prioritaria
Sempre più acquirenti considerano fondamentale la classe energetica. Le transazioni di immobili in classe C sono aumentate del 32%, in D del 10% e in E del 16%. Nonostante ciò, un terzo degli scambi coinvolge ancora immobili in classe G. L’interesse per abitazioni più efficienti è alimentato anche dal peso crescente delle bollette: il 9% in più degli acquirenti considera oggi l’Attestato di Prestazione Energetica un elemento determinante nella scelta.
Sguardo al 2025: si conferma il trend positivo
Le previsioni per il 2025 sono ottimistiche: i tassi di interesse continueranno a scendere, con un impatto positivo sulle compravendite, attese in crescita del 5%. Anche i prezzi dovrebbero aumentare (+2%). Le locazioni vedranno un ulteriore rialzo nei contratti (+3%) e nei canoni (+4%), mentre il comparto commerciale si muoverà con più cautela, ma comunque in positivo (+1% compravendite e affitti, +2% canoni).