Gli acquirenti over 64 rappresentano una nicchia a sé nel mercato immobiliare. Infatti, da un lato hanno spesso un’elevata disponibilità economica, mentre dalll’altro hanno esigenze ben specifiche. Scopriamo di più.
Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, gli acquirenti dai 65 anni in su rappresentano l’8,6% del totale, un dato in lieve crescita rispetto al 2021, quando si fermava al 7,9%, e si avvicina ai livelli del 2019 quando si attestava al 9%.
Tra le grandi città Bari, Palermo e Genova spiccano per le percentuali più alte di acquisti da parte di over 64 (10%), a seguire si piazzano Verona con il 9,5% e Napoli con il 9,3%. Roma e Milano si attestano rispettivamente al 9,1% e al 7,0%. Fanalino di coda Firenze, dove solo il 5,5% delle compravendite è stato concluso da persone con più di 64 anni.
Over 64: quali motivi dietro l’acquisto? E quali preferenze?
Il 58,7% degli over 64 ha acquistato la casa principale, il 21,3% ha investito per mettere a reddito, il 13,2% ha comprato la casa vacanza e il 6% ha acquistato l’immobile per i figli. Da segnalare anche qualche acquisto per realizzare Bed & Breakfast e Affittacamere (0,7%). Rispetto al 2021 si segnala un aumento di acquisti per mettere a reddito, si passa infatti dal 18,7% al 21,3%, cresce inoltre la quota di acquisti di case vacanza che passa dall’11% al 13,2%. In calo la percentuale di acquisti per i figli, si passa infatti dal 7,2% al 6,0%.
La tipologia preferita dagli over 64 è il trilocale (34,9%), seguita dal bilocale (27,5%). Il 2022 evidenzia una crescita della percentuale di acquisto di bilocali e un ribasso di quella dei trilocali, si tratta di un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni in cui i bilocali avevano perso progressivamente quota e i trilocali erano in costante crescita. Stabile rispetto al 2021 la percentuale di acquisto di soluzioni indipendenti e semindipendenti (14,8%), ma in crescita rispetto al 2019 e al 2020 quando si fermava sotto il 13%.
Infine, nel 64,9% dei casi gli acquirenti over 64 sono coppie e famiglie, nel 24,4% dei casi sono single (quota in crescita) e nell’8,2% sono vedovi/e (percentuale stabile rispetto al 2021).