Preventivo Casa in Legno
Blog Case Prefabbricate

Manutenzione caldaia: prezzi, consigli, sicurezza.

Case Prefabbricate Case in Legno di lignius.it
manutenzione caldaie
5,0/5
votato da 3 persone

Con l'arrivo della stagione fredda, è fondamentale programmare la manutenzione della caldaia domestica. In questo articolo vi illustreremo come garantire che l’impianto funzioni sempre al massimo dell’efficienza e in completa sicurezza.

 

Manutenzione caldaia, ogni quanto farla?

Contrariamente a quanto si crede, la manutenzione della caldaia non va effettuata obbligatoriamente a cadenza annuale. L’unico documento che fa fede è il libretto delle istruzioni, diverso per ogni modello. La normativa di riferimento è il DPR 74/2013. Controllate periodicamente che i livelli sul display corrispondano a quanto stabilito durante l'installazione. Se notate una riduzione dell’efficienza dell’impianto o, peggio, malfunzionamenti, contattate subito una ditta specializzata per un controllo approfondito ed evitate improvvisazioni. Spesso è lo stesso installatore della caldaia a fornire anche il servizio di manutenzione e controllo.

Revisione e manutenzione: quanto costa, cosa si controlla e chi paga?

Se l’appartamento in cui è installata la caldaia è dato in affitto, i costi di manutenzione della caldaia spettano agli affittuari, mentre nelle abitazioni di proprietà sono a carico del proprietario. Il prezzo medio di una revisione eseguita da personale specializzato varia solitamente tra gli 80 e i 100 Euro. Durante la manutenzione, il personale specializzato pulisce la caldaia, sostituisce le parti usurate e verifica il corretto funzionamento dell’impianto.

Libretto e bollino blu: cosa sono?

Il libretto della caldaia è la vera e propria “carta di identità” dell’impianto, dove vengono annotate tutte le informazioni sui controlli di efficienza energetica e le date in cui sono stati effettuati. Queste annotazioni devono essere inserite dai manutentori incaricati

Diverso dalla revisione e dalla manutenzione ordinaria è il controllo dei fumi emessi dall’impianto (compresi quelli a pellet), noto come “bollino blu”, che include anche la verifica del risparmio energetico. Questo tipo di controllo ha una cadenza obbligatoria: ogni due anni per impianti a combustibile liquido di potenza tra 10 e 100 kW, ogni quattro anni per impianti a GPL o metano della stessa potenza, mentre la frequenza si riduce a due anni per caldaie oltre 100 kW alimentate a metano o GPL e a un anno per quelle oltre 100 kW a combustibile liquido. Durante questo controllo, il manutentore verifica l’eventuale emissione di sostanze inquinanti, regola il bruciatore, controlla il tiraggio e misura con precisione la temperatura dei fumi emessi.