IMU pagata: come fare per verificare?
IMU pagata? Ne siamo proprio sicuri? Spesso, distratti dai mille impegni quotidiani, ci si può dimenticare di questa importante scadenza fiscale. L’imposta municipale unica, ovvero l’imposta dovuta ai comuni dai proprietari di una casa, rappresenta una fonte economica importante per tutti i comuni italiani. Essa può essere saldata in una sola rata, con scadenza a giugno, oppure l’importo può essere suddiviso in due tronconi, il primo da saldare entro il 16 giugno ed il secondo entro il 16 dicembre. Ma come possiamo verificare che i nostri pagamenti siano stati effettuati regolarmente? Il modo più semplice è quello di entrare nel nostro cassetto fiscale tramite il sito dell’Agenzia delle entrate. Accedendo con il nostro Spid ed entrando nell’area consultazioni sarà possibile avere il dettaglio della nostra situazione fiscale. Avremo infatti l’elenco di tutti i pagamenti effettuati nell’anno e la possibilità di visualizzare i modelli F24 compilati relativi anche agli anni precedenti.
IMU pagata, quali sono gli altri metodi di verifica?
Il collegamento al sito dell’Agenzia delle entrate non è tuttavia l’unica modalità per verificare che la situazione relativa alle tasse sulla nostra casa sia in regola. Molti comuni offrono la possibilità di verificare tramite il proprio sito lo stato dei pagamenti IMU, se effettuati online. Nel caso invece fossimo abituati a versare le nostre imposte tramite bollettino postale, anche il sito di Poste italiane mette a disposizione un’area riservata dove verificare la nostra posizione fiscale relativamente a IMU e ad altri pagamenti. E le persone che non utilizzano Internet possono verificare l’IMU pagata? Ovviamente sì. E’ sufficiente recarsi in municipio e rivolgersi all’ufficio tributi locale, dove ogni entrata è scrupolosamente registrata.
IMU pagata, cosa succede se ho mancato la scadenza?
Se risultasse un mancato pagamento dell’IMU niente paura. Il comune di residenza ci invierà una cartella di pagamento e, tramite il ravvedimento operoso, sarà possibile regolarizzare la nostra posizione saldando quanto dovuto con una piccola maggiorazione sul totale, calcolata in base al ritardo accumulato. Il pagamento tramite ravvedimento operoso è possibile fino al 31 dicembre del quinto anno successivo alla regolare scadenza di pagamento.
Costruire o ristrutturare casa con il legno? Vediamo come fare.
Come avete visto, possedere una casa prevede anche una serie di doveri fiscali cui adempiere. Se siete interessati a costruire da zero la vostra nuova casa sfruttando i punti di forza della bioedilizia o se avete in progetto di ristrutturare un edificio già esistente il primo passo è quello di documentarsi il più possibile. Lignius.it vi mette a disposizione un intero portale in cui reperire tutte le informazioni fondamentali: una serie di dettagliatissime guide sulla casa in legno, l’elenco dei progettisti specializzati presenti nella vostra zona, la lista dei costruttori di case prefabbricate in legno certificati, i materiali e i prodotti più affidabili, le ultime novità del mercato ed un blog ricco di notizie e curiosità sull’edilizia sostenibile e il mondo delle case in legno. Non per niente Lignius.it è il sito di settore più visitato a livello nazionale.