Casa di Legno e Casa in mattoni e cemento. Analogie e differenze.
Materiali naturali, calore, ambienti accoglienti e confortevoli. La Casa di Legno spesso è percepita con occhi e sensibilità diversi: sovente evoca in modo spontaneo un’armonia con l’ambiente e il territorio che gli edifici in muratura non possiedono. Nella stragrande maggioranza dei casi queste sensazioni corrispondono alla verità, ma dal punto di vista normativo non esistono differenze. Per costruire una Casa di Legno prefabbricata occorrono esattamente le stesse autorizzazioni richieste per l’edificazione di una Casa in mattoni o una Casa in cemento, Permesso di Costruire compreso. Questo perché la longevità della Casa di Legno è in tutto e per tutto equiparabile a quella di un edificio realizzato con i materiali edilizi tradizionali.
Le autorizzazioni necessarie per costruire una Casa Prefabbricata di Legno.
Il documento principale, quando si parla di edificare una casa, è il Permesso di Costruire, rilasciato dal Comune sul territorio del quale è prevista la costruzione del nuovo edificio. Il Permesso è direttamente collegato ad una caratteristica fondamentale della futura casa: la sua inamovibilità e la non temporaneità della costruzione. Le Case di Legno, anche se dal punto di vista emozionale possono rimandare ad un legame più forte con la natura e il territorio, hanno caratteristiche di longevità e robustezza pari e, in certi casi, addirittura superiori agli edifici tradizionali: ciò significa che devono sottostare alle medesime autorizzazioni previste per gli edifici in cemento o muratura. Il Permesso di Costruire è sostituito dalla SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) solamente nel caso di interventi edilizi di entità minore, come ad esempio piccole opere di ristrutturazione, manutenzione o restauro. Anche nell’eventualità in cui la Casa di Legno Prefabbricata sia edificata in aree sottoposte a vincoli particolari (paesaggistico, naturalistico o storico) essa deve sottostare alle medesime autorizzazioni delle case tradizionali.
Quando non è necessario il Permesso di Costruire? Le Case ad uso temporaneo o mobili.
Il Testo Unico sull’Edilizia (DPR 380/2001) descrive in dettaglio l’unico caso in cui è possibile evitare il Permesso di Costruire, ovvero quando la Casa di Legno (o muratura) debba soddisfare esigenze abitative di tipo non permanente.
Ma come si riconosce una casa temporanea da un edificio destinato ad uso duraturo? Non sempre è il solo aspetto esteriore a fare la differenza. Nel caso di container destinati ad uso abitativo, piccole casette prefabbricate o roulottes l’uso temporaneo sembrerebbe scontato, ma in realtà non è così. Se infatti anche questa tipologia di abitazione presenta determinate condizioni o caratteristiche passa in automatico nella categoria degli edifici ad uso permanente. L’allaccio ad un’utenza pubblica, (acqua, gas, corrente elettrica) ad esempio, fa ricadere anche le piccole sistemazioni appena citate nella tipologia delle abitazioni ad uso prolungato, come pure la costruzione al loro interno di tramezze o soppalchi successivi alla prima edificazione. Ciò significa che, anche nel caso di piccole costruzioni, se queste ultime sono destinate ad abitabilità prolungata sarà necessario richiedere tutte le necessarie autorizzazioni (Permesso di Costruire o SCIA). In assenza delle stesse le autorità potranno rilevare il reato di abusivismo edilizio, con tutte le conseguenze – decisamente negative – del caso. Una parziale eccezione può essere rappresentata dalle casette mobili in legno trasportabili su gomma. Anche in questo caso tuttavia, se saranno presenti allacci alla rete pubblica o interventi edilizi successivi, prudenza vuole che si proceda quanto prima all’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie alle case destinate ad abitabilità di lungo periodo. Dalla casistica sono esentate tutte le costruzioni in legno di piccole dimensioni che, pur possedendo allacci e suddivisioni interne, sono realmente destinate ad uso temporaneo, come ad esempio le casette mobili in legno presenti nei campeggi e nelle aree turistiche. Un utile riferimento normativo a riguardo è il recente Decreto del Fare, convertito nella legge 98/13, oltre naturalmente alle norme vigenti a livello locale (Comuni, Province e Regioni).
I vantaggi della Casa di Legno
Al calore degli ambienti e alla naturalità dei materiali utilizzati nelle case in legno abbiamo già ampiamente accennato, ma scegliere di costruire una casa prefabbricata in legno non è solamente una questione di cuore e sensibilità ecologica.
Le Case di Legno realizzate secondo le linee guida della bioedilizia sono edifici intelligenti e moderni, progettati e realizzati per ottenere la massima resa energetica. Grazie all’eccezionale grado di isolamento termoacustico il calore del sole immagazzinato all’interno durante le ore diurne viene trattenuto ed utilizzato nelle ore serali, abbattendo notevolmente i costi di riscaldamento. Se alla Casa di Legno Prefabbricata abbiniamo anche infissi termici di qualità con vetri rinforzati (oggetto di bonus fiscale pari al 65% del costo), un efficiente sistema di ventilazione ed un impianto fotovoltaico ad accumulo, l’indipendenza energetica tocca livelli di assoluta eccellenza, sia per quanto riguarda le operazioni di riscaldamento/raffrescamento degli ambienti, sia per quanto concerne la produzione di energia elettrica destinata agli elettrodomestici. E se a questo andiamo ad aggiungere l’elevata solidità antisismica e la resistenza agli incendi comprovata da numerosi e severi test, il bilancio “tutto vantaggi” della casa in legno è completo.